7 LUGLIO 2023 – “Io non vivo di politica” ha scritto il consigliere comunale Vittorio Masci a proposito delle sue molte assenze da consigli comunali e commissione bilancio, che “sono esclusivamente legate alla mia attività professionale”.
Quindi che sindaco sarebbe stato, seppure i sulmonesi nell’ottobre 2021 lo avessero mandato al ballottaggio, oppure se addirittura il sondaggio farlocco che lo voleva eletto al primo turno fosse stato meno farlocco? Avrebbe regolato le sue presenze in relazione alla sua “attività professionale”? E i consigli comunali si sarebbero tenuti di notte? Le giunte si sarebbero tenute a tempo perso? Nel caso di convocazione del comitato per la sicurezza, avrebbe detto al prefetto: “Dammi tre date, poi ti faccio sapere”?
Le affermazioni del Fratello d’Italia che non ce l’ha fatta, rispetto a Biondi dell’Aquila o dell’omonimo del sindaco di centro-destra di Pescara, hanno un contenuto rassicurante: non si presenterà alle prossime elezioni, perché non vive di politica e forse all’opposizione andrà qualcuno che prenderà ad esempio il modello di Giuseppe Bolino, che con i suoi interventi, anche, a volte, con suggerimenti che valicavano gli steccati tra maggioranza ed opposizione, si sovrapponeva alla funzione del sindaco, tanto che del quinquennio 1976-1981 si stenta a ricordare chi fosse il sindaco eletto.