NELL’ULTIMO AFORISMA DI FLAIANO SPADRONEGGIA IL MINISTRO SANGIULIANO

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IL POLITICO SI E’ DATO UN “BRAVO” DA SOLO DOPO UN ANNUNCIO SUI SOCIAL SCORDANDOSI DI CAMBIARE ACCOUNT – CHI MEGLIO DI LUI AVREBBE POTUTO RAPPRESENTARE UN PERSONAGGIO DEL REALISMO ITALIANO?

19 NOVEMBRE 2022 – Che male avrà fatto in vita sua Ennio Flaiano per trovarsi un ministro della cultura a celebrare i cinquanta anni dalla dipartita? I politici erano i suoi bersagli e in particolare lo erano i ministri; riportare qualche aforisma ritagliato apposta per coloro che sgomitano nel darsi una immagine culturalmente corretta sarebbe per noi pericoloso, visto che si potrebbe abbinare all’attuale ministro. Di certo Flaiano non sarebbe imputabile, ma noi sicuramente sì, se facciamo il link.

Tuttavia, possiamo dire che il diavolo ci ha messo la coda e Gennaro Sangiuliano (nella foto di archivio) ha dovuto presenziare a Pescara la celebrazione di questi cinquanta anni proprio il giorno successivo all’imbarazzante scoprimento di un altarino. Il ministro in persona, infatti, aveva, su un canale social, annunciato che lo Stato italiano avrebbe acquistato la villa che fu di Giuseppe Verdi, al termine di una lunga lite per questioni di successione. E il ministro in persona, scordandosi di cambiare account, ha scritto un “condivido le sue parole”, come fanno tutti quelli che, senza neppure cercarsi un curatore del profilo, vogliono contare i “like”. Poi un ministro che si applaude avrebbe ricordato a Flaiano che la realtà supera sempre la fantasia e che in una sceneggiatura del film del Realismo italiano non si sarebbe potuto immaginare un quadretto del genere. Flaiano se n’è andato senza conoscere l’ambiente dei social, ma se fosse vissuto fino a cento anni non si sarebbe neppure cimentato a commentare una impresa del genere. Eppure, il giorno successivo all’impresa s’è trovato l’….impresario al suo anniversario, che si avventurava anche a sottolineare quanto ancora l’Italia avrebbe bisogno di Flaiano. Perfino un applauso è partito da quelli che hanno, così, ricordato Flaiano svuotandolo del suo spirito.

Un applauso a comando: come se fosse partito da Sangiuliano.

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