DI GIROLAMO FA IL PUNTO SULLA DECISIONE DI UN GOVERNO CON GLI STESSI MINISTRI CHE OGGI COLLABORANO CON LIRIS E SIGISMONDI
3 DICEMBRE 2023 – La sen. Di Girolamo rimette al loro posto le tessere del curioso puzzle che mancava di diversi passaggi fino a diventare inadatto a spiegare le vicende delle autostrade abruzzesi. Per esempio, tutta la stampa omette di annotare che l’atto amministrativo sonoramente bocciato dai giudici è stato adottato dal super esperto della finanza, dell’economia, del salvataggio estremo dell’Italia, del più accreditato concorrente nella corsa al Quirinale, in due parole Mario Draghi. “In queste ore si fa un gran parlare dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio che riassegna la gestione della Strada dei Parchi al Gruppo Toto. Nessuno di noi considera la cosa una sorpresa ma alcuni esponenti abruzzesi di Fratelli d’Italia pensano sia giusto far polemica in ogni caso”, con riferimento ai parlamentari Liris e Sigismondi.
La parlamentare dei 5 Stelle puntualizza che “Conte non era al governo e non sedeva neanche in Parlamento, a prendere quella decisione fu il governo Draghi, sostenuto da ministri che oggi sono colleghi di maggioranza e di governo proprio di Liris e Sigismondi”.
“Come se non bastasse parlano trionfalmente di blocco delle tariffe come se fosse novità
assoluta, dimenticando di aggiungere il nome del ministro che per primo bloccò l’aumento dei
pedaggi sulla Strada dei Parchi: Danilo Toninelli”.
“Ma dimenticare le cose è abitudine ormai consolidata di questa maggioranza. Hanno fatto la
stessa cosa con l’ordine del giorno presentato al decreto-legge Infrastrutture nel 2022.
Proprio Fratelli d’Italia chiedeva l’impegno del governo Draghi a esentare totalmente dal
pedaggio i pendolari abruzzesi che si muovono verso la Capitale e viceversa. La cosa
paradossale è che lo hanno chiesto a Draghi un anno e mezzo fa, e loro, oggi che sono al
governo, hanno dimenticato di farlo. Amnesie istituzionali, chiamiamole così”.
“Sulla questione – conclude la senatrice pentastellata – ho già annunciato la presentazione di
emendamenti in Senato, sperando nella condivisione della misura da parte del governo e
magari nel risveglio di tanti smemorati”.