DICHIARAZIONI DELL’AD DI “RFI” E FATTI DEL MINISTRO DI 150 ANNI FA
9 SETTEMBRE 2017 – Da Pescara per Roma in ferrovia si impiegheranno meno di tre ore; ma non prima dei prossimi dieci anni. In questo senso si è espresso l’ing. Maurizio Gentile, amministratore delegato di “Rete Ferroviaria italiana” ieri ad un convegno a Chieti su Silvio Spaventa, ministro della Destra storica che fu artefice della unificazione delle ferrovie italiane negli anni Settanta del XIX secolo.
L’abruzzese Spaventa, nato a Bomba, sventò la manovra aquilana di strappare il tracciato della Pescara-Roma a Sulmona e di architettare il punto di incontro con la Terni-Carpinone a Molina Aterno, da dove la linea per la nuova capitale del Regno avrebbe proseguito per L’Aquila, Poggio Mirteto e il Lazio. L’abruzzese Gentile, nato a Sulmona, dovrebbe avere la stessa forza di impedire che, con la scusa della ricostruzione, L’Aquila si appropri di questo essenziale collegamento, con il supporto del presidente della Regione, D’Alfonso, servitore ossequioso del Pd aquilano, quindi dei famelici Pezzopane, Lolli e adesso anche Cialente che s’è messo in testa di andare al Senato o alla Camera.
Ce la farà Maurizio Gentile? Sono altri tempi ed altri personaggi, il rigore finanziario del Governo Sella e l’ardore per le opere pubbliche sono solo un lontano ricordo, ma da tecnico Gentile non negherà le ragioni di una preferenza per l’attuale tracciato; va molto rivisto in questa linea ferroviaria, ma sarebbero in arrivo corposi finanziamenti.
Dunque, tra dieci anni i tempi di percorrenza tra autostrada e ferrovia si equivarranno; sempre che D’Alfonso e il suo programma di deviare la ferrovia a Pratola e poi da qui a L’Aquila e Poggio Mirteto non prevalgano; e sempre che D’Alfonso e il programma di Toto di deviare a Bussi-Collarmele l’autostrada non prevalgano. Insomma, c’è un D’Alfonso di troppo nel futuro di Sulmona. E tra dieci anni potrebbe essere andato in pensione Maurizio Gentile, che sabato prossimo compie sessantadue anni. Auguri; per Sulmona, naturalmente.