VINO: PER PLINIO I PELIGNI AVEVANO UN SEGRETO

735

27 OTTOBRE 2010 – “I vigneti dell’uva aspra vogliono essere irrigati in modo particolare nell’agro sulmonese…; cosa meravigliosa, le erbacce vengono da quell’acqua eliminate…e questa irrigazione sostituisce il sarchiello. Nella foto a sinistra una vendemmia dei primi anni Settanta a Pratola Peligna

Nel medesimo luogo, affinchè il freddo invernale non faccia seccare le viti, tanto più se c’è la neve o ci sia il gelo, fanno scorrere a esse attorno acque irrigue, e dicono che così le riscaldano”

(PLINIO, Storia naturale, libro III, traduzione del Besnier). Nella foto l’attesa ai margini della strada per il carico delle uve dopo la raccolta a Pratola Peligna. Altri servizi, nella sezione  “ENOLOGIA” di questo sito sulla tutela della denominazione “Montepulciano” e sulle prospettive delle “Terre aquilane”, nonchè una intervista al prof. Franco Cercone, che parla anche dell’insediamento dei vitigni toscani nella Valle Peligna, dopo una “tappa” nelle contrade dei Medici di Firenze a Capestrano.

Nella foto del titolo: una vendemmia del 1973 a Pratola Peligna

Please follow and like us: