L’ESEMPIO DI NICOLA D’ALESSANDRO CHE LAVORAVA IN SILENZIO E NON S’OFFRIVA
21 MAGGIO 2023 – Con assessori così, i sindaci potevano pensare a fare una grande città; o a conservarla grande. Nicola D’Alessandro se ne è andato una settimana fa e dire che qualcuno al municipio ne abbia sentito la mancanza dal giorno dopo significa celebrarne le doti solo perché non c’è più, come avviene sempre nei necrologi di maniera. Con la scomparsa di Nicola D’Alessandro quel che viene a mancare è un esempio: il modo di relazionarsi all’ufficio che si riveste. Quando ha svolto il ruolo di assessore, non ha voluto neanche il cellulare che gli è stato offerto per presunte esigenze organizzative: aveva il suo e bastava. Di lì a poco, cellulare e schede sono stati elargiti in sovrannumero pure ai dipendenti del COGESA, con spropositati costi per la collettività.
Ma non è questo l’esempio che viene a mancare, come non caratterizzarono la statura e il livello morale dei presidenti del consiglio le scelte di andare al Quirinale per presentare le dimissioni, usando la carrozza dell’ufficio solo per l’andata.
Nicola D’Alessandro ha improntato tutto il suo servizio ad una discrezione che negli ultimi venti anni, almeno, è stata rara. Si sentiva per quello che era necessario si sentisse; avrebbe fatto a meno di svolgere anche il ruolo di assessore, se non fosse stato quasi costretto dal sindaco. E grazie…: uno così lo avrebbero voluto tutti.
Faceva. E lasciava che altri rivendicassero. Le politiche sociali, poi, sono quanto di più sotterraneo possa articolare un ente pubblico locale. Gli effetti si vedono molto tempo dopo, in genere, quando non fai più l’assessore ed hai intrapreso attività a lunga gittata.
L’epoca del suo servizio non era lontana da quella di assessori che si proponevano e forzavano a tal punto la mano da essere scacciati il giorno dopo per inadeguatezza o eccesso di visibilità indotta da se stessi. Bisognerebbe istituire un premio per assessori silenziosi e recalcitranti alla pubblicità: ma sicuramente non andrebbero a ritirarlo…