INTANTO LA ASL RASSICURA A PAROLE SULLA QUALITA’ DELL’ARIA
29 AGOSTO 2017 – Nella giornata odierna si sono fatte più ricorrenti le voci di un imminente abbandono del sindaco Anna Maria Casini, non già per ottenere più mezzi dal Governo di Roma, quanto perché angosciata davvero dalla situazione che le è sfuggita dal controllo (basti vedere quale mole e intensità di fumo hanno emesso le fiamme al confine tra Sulmoan e Pratola, nella foto). Non diffonde più i dati sulla qualità dell’aria in Valle Peligna; stamane durante l’intervista sulla linea tagliafuoco realizzata dal Comune di Pratola, è apparsa presa da altri pensieri. Addirittura n diretta televisiva nazioinale ha ripetutamente parlato di “innesti” di fuoco, quando quelli trovati sono inneschi; evita accuratamente di incontrare persone lungo il Corso.
E ce n’è ben donde: basta guardare l’imbocco della Valle Peligna da Torre de’ Passeri per capire che tipo di aria vi si respira. Forse anche per questo i dati non vengono diffusi e pare che un dirigente della ASL abbia detto che stiamo ampiamente nei margini della salubrità. Tordera non ha fornito nessuna rassicurazione ufficiale. Tanto meno può fornirla la sindaca, che però potrebbe andare incontro ad una colossale class-action per tutto quello che non fa fatto nelle prime ore dell’incendio.
Solo che la dott.ssa Casini non può abbandonare alla leggera, perché l’avv. Elisabetta Bianchi, di Forza Italia, la incalza e giustamente pretende che tenga quanto meno il consiglio comunale. Ma non se ne parla neppure, nonostante sia stato richiesto dai consiglieri di minoranza.