CHIUDERANNO IL TRIBUNALE DIALOGANDO

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MARSILIO NOTA UNO SPIRAGLIO DOPO IL COLLOQUIO CON CARTABIA – MA TRENTA ANNI FA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NON SOLO ASCOLTAVA: SI IMPEGNAVA A CONSERVARE E POTENZIARE GLI UFFICIO GIUDIZIARI MINORI E BONAFEDE TRE ANNI FA E’ VENUTO DI PERSONA A SULMONA

2 FEBBRAIO 2022 – Il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ha commentato in senso favorevole l’esito dell’incontro con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, sul destino dei quattro tribunali non provinciali. Ha detto che finalmente da parte del Ministero è stato dimostrato un atteggiamento di “dialogo e di ascolto” e che “sicuramente questo è un passo avanti decisivo”.

Marsilio, che pare sia stato anche parlamentare, forse era troppo impegnato a Roma fino al giorno prima di essere eletto presidente della giunta regionale per ricordarsi che tutti, diconsi tutti, i ministri della Giustizia che si sono succeduti negli ultimi trenta anni hanno dimostrato ascolto. Quasi tutti hanno assicurato che i tribunali minori non sarebbero stati soppressi; tutt’al più sarebbero state soppresse le preture. Marsilio forse veniva a trovare due volte l’anno i nonni in Abruzzo quando il ministro della Giustizia, il prof. Giuliano Vassalli, nell’ottobre 1989, assicurò nell’aula di udienza del tribunale di Sulmona che i tribunali, piuttosto che essere soppressi, sarebbero stati rinforzati, nel numero e nelle strutture. E, per farla breve, giungiamo al ministro della Giustizia Buonafede, che venne di persona, in un giorno feriale qualsiasi, il 5 febbraio 2019, a parlare con cancellieri e giudici e disse testualmente: “Il tribunale lo salveremo”.

Ora, che Marsilio sostenga che è un buon segno che si sia intrapreso l’”ascolto” o il “dialogo” dimostra solo che vive sulla luna e, comunque, che il processo di salvaguardia delle strutture giudiziarie cosiddette minori sta regredendo invece che maturare. E duole riscontrare in quali mani stanno le sorti del tribunale: prima i ministri (e tra questi persone di grande livello come il docente di Diritto penale Vassalli, avvocato di profonda preparazione, giudice costituzionale) si impegnavano; adesso ascoltano; domani cambieranno strada quando vedranno i parlamentari e i presidenti di regione? A un semestre dalla chiusura con lucchetti delle porte di ingresso al tribunale stiamo nella fase del dialogo. Affronteremo il Piano di Navelli dialogando?

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