NUOVE TEORIE DAL COMUNE CHE PROPUGNA ESPERIENZE-PILOTA NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
2 GIUGNO 2023 – “La prospettiva di una riduzione del passaggio di raccolta della frazione secca non deve essere vista come una riduzione del servizio, ma piuttosto come stimolo a diminuire la produzione di rifiuti e ad aumentare la RD“. Così dal Comune si enuncia il principio che potrebbe portare pure alla riduzione del numero di fumatori eliminando progressivamente i portacenere. E per arrivare a tanto c’è voluta anche una “seduta del Comitato Tecnico di Valutazione per la gestione del servizio rifiuti”. Nel periodo giugno/settembre “la raccolta del secco sarà effettuata una volta a settimana, nella giornata del giovedì“; ma siccome tutto questo è molto semplice, nella settimana in corso, invece di giovedì, si è scelto venerdì, oggi. Intanto, tutti quelli che avevano trovato ancora pieni i mastelli ieri sera e li avevano rientrati, hanno saputo dal passa parola (cui si affidano Cogesa e Comune nell’era dell’informatica) che oggi e non ieri sarebbero stati raccolti.
Ma non finisce qui. “E’ altresì necessario chiarire che una attenta e corretta raccolta differenziata e un buon uso del centro di raccolta, determina una netta riduzione di secco residuo. Pertanto, la prospettiva di una riduzione del passaggio di raccolta della frazione secca non deve essere vista come una riduzione del servizio, ma piuttosto come stimolo a diminuire la produzione di rifiuti e ad aumentare la RD” (ove per RD si dovrebbe intendere raccolta differenziata, ma non c’è bisogno delle maiuscole, che si usano al catasto per indicare Reddito Dominicale, tanto per dire). E, dopo aver riferito che la produzione di residuo secco pro-capite a Sulmona è di 116 kg l’anno, dal Comune specificano che “esperienze di altri comuni riportano valori pro-capite di 50-60 Kg/annui, per non parlare di esperienze pilota in cui si è giunti ad una produzione di rifiuto secco annuo pro capite inferiore a 10 kg. Sono obiettivi che come Comunità dobbiamo impegnarci a raggiungere” (anche qui, non è che usando la maiuscola si sale di autorità; e poi la Comunità maiuscola è quella europea).
Sì, certo, sono obiettivi da raggiungere: per lasciare spazio in discarica all’80% di rifiuti indifferenziati che vengono dall’Aquila ogni giorno. E a proposito di indifferenziata: che fine ha fatto l’ultimatum di Gianfranco Di Piero (che dovrebbe ancora sedere sulla poltrona di sindaco) al Comune di L’Aquila? Scadeva il 15 gennaio, ma ancora vediamo tutti i giorni il tir dell’ASM verde speranza vomitare a Noce Mattei le peggiori cose del capoluogo di regione. Anche noi vorremmo una esperienza-pilota: un Di Piero che, come D’Annunzio (nella foto del titolo), da un biplano lanci manifestini su L’Aquila per comunicare l’ultimatum, visto che a L’Aquila nessuno si è accorto dell’impennata di coraggio dello scorso inverno. Queste sono le uniche esperienze-pilota nelle quali possiamo credere dopo essere stati sommersi di chiacchiere… secche e indifferenziate.