LA MARSICA SI INDIGNA PER LA SUA AUTOSTRADA

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CONSIGLIERI E SINDACI DI DESTRA IN RIVOLTA CONTRO BIONDI E MARSILIO, PROPRIO COME QUELLI DELLA VALLE PELIGNA E DELL’ALTO SANGRO… – E INTANTO IL VASCHIONE VA A RUBA

8 FEBBRAIO 2023 – Per il destino comune nelle vicende della ferrovia e dell’autostrada, i lettori di Avezzano hanno molto gradito l’ultimo numero cartaceo de “Il Vaschione”, ormai in esaurimento all’edicola del tribunale in Via Corradini. Nell’astuzia del ramo Tagliacozzo-L’Aquila (sarà realizzato con i fondi della…ricostruzione?) i marsicani hanno individuato il modo di isolarli e i sindaci e i consiglieri di “destra” non hanno avuto reticenze nei confronti del sindaco dell’Aquila Biondi e del presidente della Regione Marsilio. Tali e quali a loro i consiglieri di “destra” della Valle Peligna e il sindaco di Castel di Sangro Caruso, che sarebbe anche presidente di una provincia amputata letteralmente dai progetti aquilani. Discorso leggermente diverso per l’autostrada, che L’Aquila non può sottrarre perchè già ce l’ha. Avezzano rimarrebbe collegata anche nella ipotesi sventurata della variante da Bussi a Collarmele. Ma i marsicani, la Storia lo insegna, sono sempre stati generosi con i peligni e ci tengono ancora a conservare uno sbocco nella terra dell’arte e della cultura.

E, almeno sul versante della storia del grande periodo svevo, Avezzano ha il suo piccolo tesoro, se si considera che non si ha prova certa della presenza di Federico II a Sulmona, ma se ne ha di un lungo soggiorno dello “stupor mundi” con la sua corte itinerante e con la sua “De arte venandi cum avibus” ad Avezzano. Ma di questo parleremo in un prossimo numero cartaceo de “Il Vaschione”.

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