SE I RESIDENTI INDICANO IL DEGRADO E LA STAMPA GUARDA LA BACHECA

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MUSICA FINO ALLE 4,30 DEL MATTINO, ORINANTI E QUALCHE ACCOLTELLAMENTO, MA I DANNI SONO SOLO QUELLI ALLE COSE

20 NOVEMBRE 2016 – Di quanto sia paradossale il degrado del centro storico si ha un quadro preciso dalle reazioni sulla stampa.

I vandalismi sulle cose fanno premio su quelli alle persone. Più precisamente: che sia stava divelta una bacheca da Vico Sardi è argomento che viene trattato con grande risalto, mentre neppure una riga viene riservata al fatto che da anni i cosiddetti “pub” (che sono discoteche con tanto di musica da discoteca che invade interi quartieri) fanno scempio del livello di vivibilità per persone residenti e per persone che casualmente si trovano a pernottare negli alberghi del centro.

Da alcune settimane alcuni di questi pub emanano musiche fino alle 4,30 del mattino con un tale potenziale da far vibrare i vetri e le pareti più sottili delle abitazioni. Da almeno un anno qualche albergo del centro è costretto a rifiutare prenotazioni il venerdì e il sabato sera perché le lamentele sul “web” di chi non aveva potuto dormire rischiavano di coinvolgere l’immagine dell’albergo anche per gli altri giorni, quelli nei quali (per volontà degli esercenti dei pub) si può riposare in pace.

In tale contesto di sconcertante violazione di leggi, e di allarme per lo scandaloso non far niente delle autorità pubbliche, le pagine dei quotidiani (su carta o su internet) hanno riportato la notizia che una bacheca di Vico Sardi e un anello di una rastrelliera per parcheggiare biciclette in Piazza Salvatore Tommasi sono stati divelti.

Nella scorsa primavera ventidue residenti tra Piazza XX Settembre, Via Carrese, Via Mazara, hanno presentato un esposto alla ASL di Sulmona e al Commissario prefettizio al Comune per rappresentare “la grave situazione riscontrabile, sotto il profilo igienico e sanitario”, lungo alcuni tratti di Via Carrese “dove permangono per intere giornate gli effetti di deiezioni di vario genere, effettuate soprattutto nelle ore notturne, con miasmi di livello insopportabile”. Nulla hanno fatto Commissario prefettizio, dirigenti della ASL e attuale sindaco, tanto che chiunque esca dal pub per pisciare lo fa liberamente sui muri, tra le auto, tra i vasi dell’arredo urbano.

E, sempre in un contesto del genere, che dovrebbe allarmare di più la cittadinanza, anche quella che risiede al di là di Ponte Capograssi (se il centro storico è l’anima della città,  il rilievo principale è quello del vandalismo su una bacheca ed una rastrelliera.

Che una discoteca possa impedire il sonno fino alle 4,30 del mattino è conseguenza non tanto dei titolari, quanto di chi dovrebbe far rispettare le leggi; che nelle vie del centro si possa pisciare liberamente, ferma restando la responsabilità penale degli orinanti, è conseguenza ed effetto della omissione di chi dovrebbe far rispettare la legge, anche alle 3 del mattino e soprattutto nel cuore della città antica che qualche ora dopo ospita i turisti.

Per i fotoreporter, tra l’altro, riuscire a  fotografare l’attimo dello scardinamento di una bacheca è un po’ più difficile che registrare la bolgia di suoni o riprendere gli orinanti giulivi, se non altro perché lo scempio più grave, quello alle persone, dura varie ore ed è ripetitivo più di un discorso di Matteo Renzi per il referendum: lo si può riprendere al rallentatore, con vari tipi di esposizioni, in video e in foto, con il flash o senza, di profilo o di prospetto.

Oppure tutto dipende dal fatto che non è trendly disturbare i prepotenti notturni perché può ancora girare tra loro qualche coltello del tipo di quelli usati un annetto fa?

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