LA CANTONATA

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Il punto di impatto delle tesi delle opposizioni

SORPRENDENTE DOCUMENTO DELLE OPPOSIZIONI PUNTA SU PINGUE

3 GENNAIO 2019 – Mauro Tirabassi, Elisabetta Bianchi, Maurizio Balassone, Francesco Perrotta e Antonio Di Rienzo rivendicano il merito di aver costretto la maggioranza al Comune a parlare di “sanità, edilizia scolastica, mobilità su ferro e gomma, Cogesa, mense scolastiche, cooperative e riorganizzazione della macchina amministrativa comunale”. I punti critici di queste tematiche, secondo i consiglieri di opposizione, sono “frutto della progressiva marginalizzazione di Sulmona e del centro Abruzzo nello scacchiere regionale”; e la responsabilità è della sindaca Annamaria Casini “e del suo mentore consigliere regionale Andrea Gerosolimo”; trovano una controprova di quanto affermano nel fatto che la stessa sindaca ha detto che Sulmona ha bisogno di una rappresentanza regionale valida “riconoscendo implicitamente tutti i limiti e le manchevolezze dell’ex assessore Gerosolimo, più incline a destabilizzare che a realizzare idee e progetti nell’interesse del territorio”. Gli oppositori si chiedono quale fine abbiano fatto le verifiche annunciate per Natale. Per questo chiedono ai “malpancisti della maggioranza” di “fare uno scatto di orgoglio per il bene della comunità, dando concretezza alle loro parole e liberando la Città da questa pseudo amministrazione”.

Scatto di orgoglio in Fabio Pingue? Ma se proprio lui, con le mire di farsi eleggere consigliere regionale, sta dando scacco matto ad ogni aspirazione di rinascita cittadina…

Possiamo dare insieme un’occhiata agli esiti di questo parlare di sanità, mobilità, Cogesa, etc.? Nulla, perché proprio l’atteggiamento di tipi come Pingue, Di Masci, Di Rienzo, non ha fatto altro che rimandare la verifica e probabilmente lo scontro dal quale sarebbe nata un’altra amministrazione. Giusto questo dire e ritrattare ha dato ossigeno alla sindaca e al suo “mentore regionale”, di modo che, strategicamente, le mosse sul tavolo delle trattative per garantire una candidatura regionale sono state studiate e si stanno attuando con la certezza di contare sulla bandierina del “civismo” ben fissata su Sulmona.

Diciamocelo: sperare nello scatto d’orgoglio in politici del genere vuol dire prendere una cantonata…

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